Come farsi piacere la grammatica inglese
Sono d’accordo, imparare le complessità della grammatica inglese è un processo lungo e faticoso, specie per chi proviene da una cultura linguistica latina.
Guardare la grammatica inglese dal punto di vista degli studenti può essere un’esperienza illuminante. Non solo è possibile rendersi conto di dare per scontati aspetti diversi, ma ci si può anche rendere conto che ogni singolo elemento della grammatica inglese è essenziale per costruire solide capacità pratiche per usare la lingua nelle situazioni quotidiane. Gli insegnanti non dovrebbero fare affidamento esclusivamente sulle loro capacità naturali di madrelingua, ma devono garantire che la grammatica inglese sia ben presentata agli studenti secondo strutture e regole riconosciute e non arbitrarie. Gli stili barocchi, i dialetti e le peculiari variazioni regionali dovrebbero essere lasciati fuori dall’aula, o limitati, per fornire agli studenti chiarezza utilizzando un approccio più neutrale.
L’insegnamento della grammatica dovrebbe essere una parte essenziale di ogni corso EFL (English as a Foreign Language). Non solo crea solide basi su cui gli studenti possono costruire la loro fiducia, ma fornisce loro dei riferimenti puntuali. La grammatica può essere considerata un porto sicuro in qualsiasi viaggio di apprendimento delle lingue. Detto questo, credo che l’insegnamento della grammatica non dovrebbe diventare prevalente su altri aspetti della lingua come abilità più pratiche come parlare, ascoltare o scrivere, ma dovrebbe essere combinato con queste ultime per fornire un approccio più olistico al processo di acquisizione della lingua.
Quello che voglio dire veramente è che, secondo me, gli insegnanti non dovrebbero concentrarsi solo sulla grammatica e avere studenti che padroneggiano le teorie grammaticali. Lo scopo dell’apprendimento della grammatica dovrebbe essere correlato all’uso pratico che tutti possiamo farne. È importante considerare che non ci esprimiamo solo con una serie di regole grammaticali e, insieme alla grammatica, dobbiamo anche concentrarci su aspetti più pratici e quotidiani dell’acquisizione della lingua che possono aiutare gli studenti ad acquisire sicurezza e conoscenze utilizzabili e sfruttabili in contesti reali al di fuori della classe.
Per ottenere quanto illustrato sopra, credo che dovremmo considerare quanto segue:
1) Valutare il background degli studenti: qual è la loro lingua madre e che tipo di istruzione hanno ricevuto? Hanno una conoscenza preliminare dell’inglese e della grammatica inglese in particolare?
2) Garantire che la grammatica sia equilibrata tra diversi tipi di attività: le spiegazioni grammaticali dovrebbero essere abbinate a esempi pratici ed esercizi (sia in classe che assegnati come compiti a casa).
3) Correggere gli errori degli studenti senza compromettere la loro sicurezza o scioltezza. È importante far loro capire dove sbagliano, specialmente quando notiamo uno schema nel ripetere gli stessi errori più e più volte.
4) Spiegare la grammatica “sul campo” e in un modo che non si basi solo su teorie ma, al contrario, che includa aspetti della “comunicazione reale” come quella di cui siamo testimoni in articoli, blog, programmi radiofonici, film, video e attività di ascolto incoraggiando l’uso di app, blog, pagine di social media e altro ancora.
La definirei come una “filosofia pratica” che si riferisce ad aspetti di praticità e impiego comune delle strutture grammaticali nel linguaggio quotidiano, che vanno dall’e-mail alle conversazioni casuali, evitando l’apprendimento mnemonico e prettamente teorico.
Per garantire che gli studenti possano trarre vantaggio da questo tipo di approccio all’insegnamento e all’apprendimento, è importante monitorare la situazione da vicino con una serie di metodi:
1) Controllo costante. Di tanto in tanto, porre alcune domande per vedere se chi apprende la lingua ha correttamente assorbito nuove conoscenze grammaticali, ponendo agli studenti domande che possono far loro elaborare qualcosa di più di semplici risposte monosillabiche.
2) I quiz sono un ottimo modo per verificare se i concetti sono stati acquisiti correttamente. Questi quiz non devono essere necessariamente valutati, ma possono aiutare gli studenti a capire i loro punti di forza e di debolezza, oltre a dare agli insegnanti la possibilità di notare pregiudizi linguistici e schemi di errore ripetitivi.
Tutte le attività che ho menzionato sopra coprono diverse aree dell’insegnamento della grammatica utilizzando un mix di insegnamento deduttivo, induttivo e interattivo.
Per quanto riguarda il miglioramento continuo delle conoscenze grammaticali, credo che ci siano diversi metodi per garantire l’aggiornamento personale e di conseguenza migliorare l’apprendimento degli studenti:
1) Parametrizzare le esigenze degli studenti a diversi livelli in base alla profondità delle conoscenze grammaticali che possono essere offerti su determinati argomenti. Ogni volta che non sono sicuro di alcuni aspetti grammaticali, dovrei assicurarmi di capirli e padroneggiarli in prima persona, prima di impegnarmi in qualsiasi spiegazione che potrebbe portare a confondere le idee degli studenti. Solo perché so parlare la lingua non significa che capisca tutta la dietrologia grammaticale che sta dietro strutture complesse, o che sia in grado di dare una spiegazione adeguata. Sappiate che ogni insegnante ha necessità di fare chiarezza sulla lingua in prima persona prima di poterla spiegare a qualcun altro, nessuno escluso.
2) Adottare un approccio di apprendimento continuativo. Questo può assicurare di essere sempre aggiornato e ben informato sulle possibili modifiche dei dogmi grammaticali, di poter seguire l’evoluzione della lingua e di essere in grado di spiegare come l’apprendimento delle lingue non sia una scienza esatta. Ci sono molte risorse che uso per preparare le lezioni in cui posso confrontare diverse spiegazioni grammaticali che possono adattarsi a diversi studenti a diversi livelli.
(Alcuni riferimenti per spiegazioni ed esercizi che utilizzo attualmente: Betty Schrampfer Azar, Basic English grammar – Raymond Murphy, Essential grammar in use – Anne Seaton e Y.H. Mew, Basic English grammar for children – https://learnenglish.britishcouncil.org/grammatica – https://www.perfect-english-grammar.com/).
3) L’autovalutazione è un altro ottimo modo per garantire che la conoscenza grammaticale sia sempre puntuale.
Insomma, pronti a studiare un po’ di grammatica?