I linguaggi dell’amore presi in prestito dalla comunicazione sul luogo di lavoro
Comunicare bene vuol dire stare bene con gli altri. Va da sé che nel luogo di lavoro una buona comunicazione è essenziale. Ma come si può migliorare la comunicazione? Sembra uno scherzo, ma potrebbe venirci in aiuto pensare a come comunichiamo col nostro partner. Un linguaggio “amoroso” riadattato al luogo di lavoro potrebbe portare a risultati sorprendenti nell’aumentare la fiducia, eliminare la tossicità sul posto di lavoro e migliorare la fidelizzazione.
D’altronde sono proprio le relazioni amorose il principale banco di prova per una comunicazione efficace. Alla fine si tratta di ascoltare, assicurarsi che l’altro stia bene, dire “ce l’hai fatta!” con un sorriso e una pacca sulla spalla. Tradotto: si tratta di essere umani al lavoro.
II libro “I cinque linguaggi dell’amore” di Gary Chapman preso in prestito
Per iniziare il nostro esperimento, prendiamo in prestito un bestseller americano del 1992, come già hanno fatto sulla piattaforma Career Contessa, che si occupa di lavoro e formazione. “I cinque linguaggi dell’amore” di Gary Chapman, considerato tra i massimi esperti di relazioni interpersonali, delinea cinque modalità generali in cui le persone esprimono amore. Nel libro sono descritti così: Parole di affermazione, Atti di servizio, Tempo di qualità Ricevere regali, Contatto fisico.
Nell’ottica di rielaborarli per il luogo di lavoro, il sito americano li propone, nell’ordine, modificati così: feedback e mentoring, sostegno, legame sul posto di lavoro, nuove opportunità e sfide, punti di contatto incoraggianti. E si propone un elenco di consigli ed esempi pratici per ogni categoria, che vedremo più avanti.
Perché i linguaggi dell’amore possono essere importanti per il lavoro
Proprio come si impara a conoscere il linguaggio dell’amore preferito dal proprio partner, che cosa succederebbe se si conoscesse il modo preferito di lavorare e comunicare dei propri colleghi? Riconoscendo il linguaggio di ognuno sul posto di lavoro, di certo potremmo provare a trattare gli altri come vorrebbero essere trattati.
Spesso ci ritroviamo a inviare mail con scritto “a futura memoria” oppure a iniziare una conversazione dicendo “potresti evitare di…”. Questi confronti tendono a verificarsi dopo situazioni di stress, scadenze incombenti e frustrazione generale. Si potrebbe fare un esercizio per identificare la “lingua dell’amore” di ognuno sul posto di lavoro anche prima di incorrere in questi scambi.
Come determinare il linguaggio dell’amore di qualcuno
Alcuni dei vostri colleghi potrebbero trovarsi a loro agio a parlare del loro linguaggio dell’amore sul posto di lavoro, altri meno, dato che si tratta di una dimensione intima. Ci sono però tre domande che aiutano a capire come comunica una persona: “come tratta gli altri?”, “di cosa si lamenta?”, “che cosa chiede più spesso?”. Potremmo così fare piccoli aggiustamenti per lavorare meglio con gli altri. Nella maggior parte dei luoghi di lavoro non è previsto un momento in cui i dipendenti possano comunicare in anticipo il loro modo di lavorare, questa potrebbe essere una scorciatoia per capirlo.
Ecco di seguito i linguaggi “dell’amore” sul luogo di lavoro attraverso consigli pratici.
Feedback e mentorship
Diverse sono le espressioni e le situazioni per l’apprezzamento sul posto di lavoro. Si può sfruttare un contesto pubblico, per esempio una riunione, per dire a qualcuno che sta facendo un ottimo lavoro. Oppure si potrebbe dire al proprio capo che si riconosce la sua leadership.
Legame sul posto di lavoro
L’idea più banale: portare il team a pranzo alla fine di un grande progetto. E poi celebrare gli anniversari sul posto di lavoro con una piccola festa, incoraggiare i membri del team a prendersi delle giornate dedicate alla propria salute psicofisica.
Opportunità e sfide
Si può pensare a fare un regalo in occasione di un anniversario di lavoro o per l’acquisizione di un nuovo cliente importante. Dire a qualcuno che si è distinto di recente che ha possibilità di crescere nel breve periodo.
Sostegno
Ad esempio si può inviare un’e-mail di “controllo” a un collega in difficoltà, per assicurarsi che stia bene e per chiedere se ha bisogno di qualcosa. Oppure aiutare chi è sovraccarico di lavoro se si ha tempo libero.
Punti di contatto incoraggianti
Il contatto è rivisto in chiave empatica: una pacca sulla spalla per festeggiare una grande vittoria, il contatto visivo e il sorriso quando si fanno dei complimenti, non evitare di dire congratulazioni a chi è stato promosso. E poi organizzare degli incontri al di fuori dle luogo di lavoro, ogni tanto, per non parlare solo di lavoro.