Il mondo HR nel 2016. Quali sono le sfide più grandi?
Anche quest’anno Speexx ha invitato tutti i propri contatti delle aree HR e L&D a partecipare ad un questionario sullo stato dell’arte dell’E-learning.
Tramite lo Speexx Exchange Survey 2015-2016 abbiamo parlato con oltre 220 professionisti HR e L&D, a cui abbiamo chiesto come l’e-learning, il mobile learning, i sistemi di gestione dei talenti, la comunicazione interna ed i Big Data stiano cambiando le strategie del mondo delle Risorse Umane.
Ci stiamo muovendo nettamente in avanti, con sempre più manager che raggiungono i propri obiettivi. Una serie di ostacoli devono però essere ancora superati per far sì che le cose prosperino davvero. Quali sono quindi le sfide più grandi per il 2016?
E-learning ed uso della tecnologia
Un impressionante 81% degli intervistati ha introdotto una qualche forma di e-learning all’interno della propria azienda, e più della metà di essi ha affermato di avere inserito in modo strutturato l’e-learning in modo che sia parte integrante della propria cultura aziendale.
Eppure, allo stesso tempo, la gran parte di HR e L&D manager (43 %) prevede di investire solo 10-29% del loro budget per la formazione in programmi web based o blended learning quest’anno.
Nonostante l’e-learning sia certamente più conveniente nel lungo periodo rispetto ad altre forme di formazione aziendale, una realistica percentuale dei bilanci deve ancora essere investito per iniziare e scoprire che cosa funziona meglio in un’azienda. Solo l’8% ha in piano di investire più della metà del proprio budget formazione in soluzioni e-learning.
Eravamo inoltre curiosi di sapere quali fossero i reali vantaggi dell’e-learning secondo gli HR manager intervistati: offre veramente ciò che promette?
I vantaggi maggiormente indicati sono la Flessibilità e l’Accessibilità (dato risultato al primo posto negli ultimi due anni di questionari Speexx Exchange), citato da uno schiacciante 46% degli intervistati. Chiaramente non dobbiamo sottovalutare le opportunità che l’e-learning offre in termini di coinvolgimento degli studenti siti in località remote, l’equa e standardizzata distribuzione di contenuti per grandi gruppi internazionali a livello globale ed anche supportare con soluzioni specifiche quegli studenti che viaggiano frequentemente. Un ulteriore 20% dei rispondenti crede che l’e-learning aumenti la motivazione e la fidelizzazione degli studenti.
Questo punto risuona fortemente nel punto 5 del report Bersin’s Key Predictions for talent management: Bersin ritiene che l’engagement, la retention e la cultura in generale persisteranno come priorità per le aree HR e L&D anche per quest’anno.
Guardando avanti
Il ruolo di HR e L&D manager sta diventando ogni giorno più complesso in quanto le risorse umane si stanno sempre più allineando agli obiettivi di business aziendali. Sono quattro i punti chiave di discussione:
- la continua sfida di trovare e trattenere i migliori talenti (28%)
- allineare la formazione e lo sviluppo con le esigenze di business (26%)
- usare i Big Data in ambito HR e per le People Analytics (16%)
- lo sviluppo di grandi leader (12%)
Certo, non tutti gli obiettivi prefissati possono essere raggiunti in tempi brevi ed in un’unica volta, ma essere coscienti di quello che ci aspetta, ci aiuta a capire realmente quello che è più giusto per il nostro business e restare così al passo con tendenze e cambiamenti attuali, continuando a percorrere la strada migliore per le nostre aziende.