Il mondo del lavoro è radicalmente cambiato dopo la pandemia, con un crescente interesse per i modelli di lavoro ibridi. Secondo uno studio della Harvard Business Review, l’80% dei dipendenti desidera lavorare in un ambiente ibrido e Gartner prevede che la modalità di lavoro da remoto diventerà la norma. La flessibilità sul luogo di lavoro è sempre più importante per candidati, di cui uno su tre dichiara che preferirebbero un modello di lavoro ibrido o remoto. L’ American Community Survey (ACS) rivela che tra il 2019 e il 2021 il numero di persone che lavorano principalmente da casa è triplicato, passando dal 5,7% (circa 9 milioni di persone) al 17,9% (27,6 milioni di persone). In questo contesto, la leadership situazionale emerge come una strategia cruciale per gestire in maniera vincente il luogo di lavoro ibrido.

ragazzo che è un leader al lavoro fa da esempio ai propri colleghi

Sommario:

Cosa intendiamo per leadership situazionale?

La leadership situazionale è un approccio alla gestione delle persone che tiene conto delle specifiche esigenze dei membri del team e delle mutevoli circostanze aziendali. Il concetto fu introdotto da Paul Hersey e Ken Blanchard negli anni ’70 e si basa sull’idea che non esiste un unico stile di leadership efficace per tutte le situazioni. I leader situazionali sono in grado di adattare il loro approccio in base alle esigenze dei singoli membri del team e al contesto lavorativo.

Attraverso la leadership situazionale, i leader possono valutare le competenze e la motivazione di ogni persona del team per adattare di conseguenza il proprio stile di leadership. Questo approccio consente loro di essere più efficaci e flessibili nella gestione dei team, soprattutto in un ambiente di lavoro ibrido, in cui ogni appartenente al team può lavorare sia in ufficio che da remoto.

Una ricerca di Gallup ha dimostrato come una leadership efficace incentivi l’engagement da parte dei dipendenti. L’engagement rappresenta infatti un indicatore chiave per misurare il tasso di produttività e l’impegno delle persone. Ne consegue che selezionare il giusto stile di leadership in base al tipo di circostanza che si vive in azienda, è fondamentale per il successo di ogni team.

Approfondiamo la teoria della leadership situazionale

La teoria della leadership situazionale afferma che l’efficacia di un leader è determinata dalla sua capacità di adattare il proprio stile di leadership agli obiettivi di sviluppo di ogni persona del team. Questa teoria sostenuta da Hersey e Blanchard prevede l’esistenza di quattro stili di leadership situazionale: direttivo, persuasivo, partecipativo e delegativo. I leader situazionali scelgono lo stile più adatto in base alle esigenze dei membri del team e alle circostanze aziendali:

  • Lo stile direttivo è il più impositivo dei quattro stili di leadership, ed è maggiormente adatto nelle situazioni di onboarding di nuovi dipendenti o quando hanno bisogno di ricevere istruzioni chiare dal team leader che ne monitora attentamente le prestazioni.
  • Lo stile di coaching è più collaborativo tra gli stili di leadership ed è più adatto per le persone che hanno già maturato una certa esperienza con le attività a loro assegnate ma necessitano comunque di essere guidate. Il leader in questo caso fornisce feedback e supporto ed incoraggia i dipendenti a responsabilizzarsi sui propri task.
  • Lo stile di supporto è ancora meno direttivo ed è più idoneo per i dipendenti che sono ormai autonomi nelle proprie attività e hanno bisogno di consigli o supporto occasionali; in questa circostanza il leader agisce come una cassa di risonanza e fornisce ausilio quando necessario.
  • Lo stile delegativo è quello che più di tutti promuove l’autonomia ed è più adeguato per i dipendenti altamente qualificati ed esperti. In questa situazione il leader affida ad ogni componente del team la piena responsabilità del proprio operato e fornisce un controllo minimo.
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Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della leadership situazionale?

Vantaggi:

Adattabilità: La leadership situazionale consente ai leader di adattarsi a diverse tipologie di situazioni e contesti lavorativi, il che è particolarmente utile in un ambiente di lavoro ibrido e mutevole.

Maggiore coinvolgimento del team: I leader sono capaci di rispondere alle esigenze specifiche dei membri del team, aumentando la motivazione e l’engagement.

Migliore capacità di gestire i cambiamenti: La leadership situazionale può aiutare i leader a guidare il team nei periodi di cambiamento e incertezza.

Svantaggi:

Richiede tempo e attenzione: Valutare e adattarsi alle esigenze di ogni persona appartenente al team può richiedere tempo e risorse.

Difficoltà nella valutazione delle competenze: I leader devono essere in grado di valutare accuratamente le competenze e la maturità dei membri del team, il che può essere difficile in alcuni casi.

Le qualità di un leader situazionale

Un leader situazionale per essere incisivo deve possedere diverse qualità chiave, tra cui:

  • L’empatia: per comprendere le esigenze e le preoccupazioni di ogni persona del team.
  • La flessibilità: deve saper adattarsi rapidamente a situazioni diverse e alle esigenze mutevoli del contesto aziendale.
  • La comunicazione efficace: per trasmettere le aspettative e le responsabilità in modo chiaro e conciso, adattando il linguaggio e il tono in base alle situazioni e alle persone a cui si rivolge.
  • L’autoconsapevolezza: il leader situazionale deve riconoscere i propri punti di forza e di debolezza.
  • La capacità decisionale: per prendere decisioni rapide in base alle informazioni disponibili sul momento e alle esigenze del team.

Un programma di coaching può essere un’ottima soluzione per aiutare i leader a sviluppare le competenze e le conoscenze necessarie per applicare efficacemente la leadership situazionale. Attraverso il coaching, i leader possono acquisire una migliore comprensione delle diverse sfaccettature della leadership situazionale e imparare a identificare il proprio stile di leadership per adattarlo in base alle necessità.

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Cinque strategie chiave per utilizzare la leadership situazionale nella gestione del lavoro ibrido

  1. Valutare le competenze e la motivazione dei componenti del team: per applicare la leadership situazionale, i leader devono essere in grado di valutare accuratamente le competenze e ciò che motiva maggiormente ogni persona del team.
  2. Adattare lo stile di leadership in base alle esigenze dei membri del team: i leader devono essere disposti a modificare il proprio stile di leadership in base alle esigenze dei singoli appartenenti al team e alle specifiche situazioni aziendali.
  3. Creare un ambiente di lavoro flessibile e inclusivo: per sostenere un luogo di lavoro ibrido, i leader devono promuovere un ambiente di lavoro che tenga conto delle diverse esigenze e preferenze dei membri del team.
  4. Comunicazione efficace e regolare: i leader devono mantenere una comunicazione chiara, coerente e regolare con le persone del team, sia che lavorino in ufficio che da remoto.
  5. Monitorare e valutare costantemente la performance del team: i leader devono essere attenti a monitorare la performance dei membri del team e a fornire loro feedback costruttivi per aiutarli a migliorarsi e a crescere professionalmente.

Abbiamo visto come la leadership situazionale rappresenti un approccio flessibile e adattabile che può aiutare i leader a gestire efficacemente i team ibridi nel mondo del lavoro post-pandemico. Adottare uno stile di leadership specifico in base al tipo di situazione che si presenta può avere un impatto significativo sulla produttività, sull’impegno e sulla soddisfazione dei dipendenti.