Quattro consigli per non farti scoraggiare da un capo indifferente
Se noi stessi non siamo i nostri primi sostenitori, perchè dovrebbero esserlo gli altri? Essere consapevoli del nostro valore è qualcosa da ricordare ogni giorno, mentre costruiamo la nostra carriera, e soprattutto quando questo valore non ci viene riconosciuto.
Può capitare infatti di incontrare nel nostro percorso lavorativo qualche superiore che non investe nel nostro sviluppo e questo può essere frustrante. Ma è proprio in questi momenti che non bisogna scoraggiarsi. Perché nessuno avrà mai a cuore la tua carriera quanto te. Per questo abbiamo raccolto una serie di strategie per non lasciare che un capo indifferente influisca sulla tua carriera.
La carriera è l’investimento più personale che ci sia
Octavia Goredema è una career coach inglese e autrice di Prep, Push, Pivot: Essential Career Strategies for Underrepresented Women. In questo libro l’autrice parla proprio di come non farsi scoraggiare da un capo indifferente.
“La tua carriera è l’investimento più prezioso e più personale che puoi mai fare”, dice l’autrice. Questo significa che nonostante i nostri superiori occorre abbracciare una mentalità positiva e continuare a monitorare i nostri impegni, i nostri obiettivi, i nostri risultati.
Concentrati su ciò che puoi controllare
La nostra mentalità e le nostre azioni sono le chiavi del nostro successo. Non le azioni (o le inazioni) del nostro capo. Quello che conta è il modo in cui reagiremo in una determinata situazione. Quando un capo non investe su di te, hai due possibilità: ritirarti o trovare il modo di essere visibile.
La seconda opzione tiene conto del fatto che i capi vanno e vengono, ma la tua carriera è tua per sempre. Non permettere che il comportamento di qualcun altro faccia deragliare i tuoi obiettivi o che qualcun altro decida come ti senti verso il tuo lavoro. Quello che puoi controllare è continuare a fare del tuo meglio.
Fai una lista di Impegni per la tua carriera
Crea una lista di impegni. Questo è il primo passo per essere incisivi, per stabilire gli obiettivi e pianificare i prossimi. Per farlo, rifletti sui prossimi dodici mesi. Ecco alcune domande da usare per creare una lista efficace.
Che cosa voglio fare di più? Per che cosa vorrei essere notato? Quali competenze voglio acquisire? Cosa voglio iniziare a fare che non ho mai provato prima? Quindi esamina le risposte e assegna a ciascuna di esse un’azione immediata, decidendo anche le priorità.
Amplia la tua visuale
Avere un capo che si impegna a fondo per sostenere i tuoi obiettivi di carriera è un’esperienza incredibile. Quando questo accade, goditelo e impegnati a ripagarlo in futuro diventando un sostenitore per qualcun altro.
Anche se avete la fortuna di avere un capo che vi sostiene, a causa della natura volatile dell’ambiente lavorativo, spesso ci sono troppe variabili per poter contare sul suo supporto. Allora adesso è utile allargare la visuale. Sono tanti gli interlocutori che influiscono sul tuo modo di lavorare. Fai un elenco delle persone che contano per la tua carriera, oltre al tuo capo e cerca di coltivare i rapporti con loro.
Crea relazioni professionali che ti aiutino a crescere
Creare questo elenco ti ricorderà che la tua carriera non inizia e finisce con una sola dinamica relazionale. Tra le azioni che puoi intraprendere c’è quella di chiedere a qualcuno come ha imparato una competenza che vuoi acquisire. Dopo aver stilato l’elenco delle “persone che contano”, pensa alle eventuali lacune della tua rete.
Se tu e il tuo capo non siete in sintonia, non è una bella sensazione, ma non è la fine della tua carriera. Allinea le tue azioni alle tue ambizioni. Se sai di poter fare meglio, punta sempre più in alto. Nessun altro investirà veramente nella tua carriera dall’inizio alla fine, per questo devi farlo tu di continuo.