Rimettersi a studiare da Manager: i 6 fattori determinanti
Ogni giorno nei nostri uffici ci interfacciamo con studenti, di ogni livello ed ogni età, che si trovano a studiare sui nostri corsi di lingua. Chi più, chi meno, tutti noi in Speexx parliamo a molte tipologie di studente tipo: chi giovane e fresco di studi accademici, C-Level manager che salgono e scendono da aerei con la frequenza di un pilota, assistenti un po’ ansiosi di imparare quanto prima, e così via.
Indipendentemente dalla tipologia di studente, dobbiamo spesso far fronte a situazioni personali svariate, che incidono non solo sulla frequenza di studio ma anche sulla motivazione.
Quali sono i fattori chiave in ambito Adult Learning? Cosa ci aiuta a studiare al meglio una volta che si è entrati nel mondo del lavoro?
Coinvolgimento
Fare parte di un progetto di formazione, linguistica o meno, significa sentirsi parte di un gruppo su cui l’azienda investe. Ma non deve essere lasciato al caso: un Responsabile Risorse Umane, o Formazione, deve supportare i partecipanti sottolineandone gli aspetti di crescita e di potenziale. Un HR manager presente è un HR manager che crede nello sviluppo dei talenti. Se il responsabile diventa una sorta di “coach interno” all’azienda, tutta la popolazione parte del progetto ne trarrà beneficio. La motivazione deve soprattutto arrivare da dentro l’azienda: noi con i nostri coach motivazionali e didattici diamo un supporto importante, spesso decisivo, ma la persona che in primis deve motivare è proprio il responsabile del progetto interno all’azienda.
Fare la differenza
Imparare significa crescere e la crescita, personale ed aziendale, è certamente uno dei punti di maggiore gratificazione nei nostri studenti. Migliorare la propria capacità comunicativa cosa porta in azienda? Migliorare la nostra capacità di esprimerci e capire velocizza i processi, elimina il rischio di errore e fa sì che la popolazione aziendale sia pronta a rispondere in modo adeguato alle richieste. Sentirsi pronti e preparati, riducendo ansie e paure agevola il lavoro quotidiano e permette che il nostro contributo aziendale sia certamente maggiore. E che venga notato da chi sta ai piani più alti.
Prospettive di crescita
Certo, le lingue sono oggi un fattore determinante nelle scelte aziendali, specie in fase di recruitment, soprattutto per la necessità di internazionalizzazione che un momento storico come quello attuale porta con sé. Ma non solo: molto spesso i passaggi di ruolo hanno nella lingua inglese (o altre) uno dei requisiti imprescindibili in caso di promozione. Cosa sprona molto spesso i nostri studenti a studiare? Indipendentemente dal ruolo, la formazione è utile ovviamente all’azienda, ma anche a lui/lei per migliorare le proprie competenze personali, sempre spendibili anche nel futuro.
Amplificare i contenuti accessibili
Che differenze abbiamo nei risultati di Google.it vs Google.com: semplice ragionamento, ma rende molto bene l’idea. L’accessibilità a contenuti non in lingua italiana amplifica enormemente le nostre possibilità di ricerca, analisi, studio, utilità, e così via. Così come amplificare il nostro mercato e target di riferimento. Aprirsi all’estero significa ampliare in modo esponenziale le possibilità di conoscenza.
Comunicazione più semplice
La differenza tra uno studente di livello A2 ed uno di livello B2? Certo, molte: il vocabolario, come studiare, l’uso della lingua, la grammatica e, soprattutto, il livello di “confidence”, per usare il termine inglese più corretto. E’ sicuramente una delle tipiche caratteristiche di differenza. Eppure, perché la consideriamo una delle più importanti? Perché quando diminuiscono le ansie, la paura di sbagliare, le difficoltà nel capire, ed aumenta invece la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, tutti ne traggono profitto. L’azienda cliente, il nostro studente ed anche noi, per le soddisfazioni che abbiamo nel vedere i nostri studenti crescere e migliorarsi.
Pianificazione
La collaborazione nella pianificazione dei corsi di formazione è certamente uno dei nostri punti di forza: pianificare e gestire un progetto di formazione, specie se su larga scala, è un compito che deve avvenire in modo organizzato e puntuale. Avere un project manager dedicato a capo del progetto, con il proprio bagaglio di esperienza, è certamente una garanzia di analisi e di successo del progetto stesso. Perché? Il supporto di cui il responsabile delle risorse umane di un’azienda ha bisogno parte sin dal momento dell’analisi del fabbisogno delle persone coinvolte è spesso sottovalutato: rilevare situazioni di bisogno, di criticità o invece di eccellenza è importantissimo per l’azienda, individuare la soluzione formativa più adatta è indispensabile per ottimizzare il ROI dell’intervento formativo.
Cosa ne pensi? Quali sono altri fattori importanti da tenere in considerazione nel proporre formazione linguistica in azienda?