Speciale di Natale | Christmas Special
Anche quest’anno sei in ritardo clamoroso con i regali di Natale? Anche quest’anno si è creato il solito dramma familiare al suono di “lo passiamo dai miei o dai tuoi?”? Anche quest’anno vorresti essere come il Grinch e dedicarti alla misantropia da una caverna remota?
Se ti riconosci in questa descrizione, probabilmente non sei il solo, ma abbiamo delle cattive notizie per te. Noi amiamo il Natale, ascoltare in loop “All I Want for Christmas Is You” e incarnare lo spirito giocondo di Mariah. Amiamo anche Panettoni, Pandori e calendari dell’avvento pieni di cioccolatini (o di shottini di vodka ma… shhhh! È un segreto!).
Non solo, ma vogliamo portarti in giro per il mondo a scoprire come passano il Natale in tutti quei paesi dove si parla l’inglese come prima lingua, per trovare analogie, differenze, e perché no, altre ragioni per amare, o odiare, il Natale.
E allora, tutti sulla slitta!
Natale all’equatore (a casa dell’autore)
Ebbene sì, per questo tour mondiale a caccia di tradizioni natalizie, partiamo da casa mia, il Kenya. Se la cosa vi stupisce, sappiate che in Kenya non solo l’inglese è lingua ufficiale, ma si celebra il Natale come in tutto il resto del mondo, anche a causa del fatto che la stragrande maggioranza della popolazione è di fede Cattolica.
In Kenya non vedrete abeti decorati ma è più probabile che fiocchetti e palline siano appesi a palme e cipressi. Anche Santa Claus avrà un twist esotico e invece che sulla slitta, è più probabile che porti i regali in sella ad un cammello o alla guida di una Land Rover.
Le celebrazioni di Natale sono molto sentite in Kenya, e dopa la “Kesha”, la messa della Vigilia, ci si ritrova in famiglia per celebrare insieme cantando e mangiando e aspettando i cori organizzati dai gruppi di quartiere. La festa va avanti così a lungo che solitamente il 26 dicembre è dedicato a… dormire!
Come si dice Buon Natale in Kenya? Per non tradurlo nelle 68 lingue presenti in Kenya, limitiamoci all’inglese e allo swahili:
1) Merry Christmas; 2) Heri ya Krismasi!
Un Natale regale, a casa della Regina (Elisabetta, non Mariah!)
Nel caro e vecchio Regno Unito, il Natale è davvero una cosa seria. Le decorazioni illuminano case e strade di tutte le città e c’è grande enfasi intorno allo scambio dei regali. A differenza dell’Italia, dove i regali si trovano solamente sotto l’albero, nel Regno Unito, e in altri paesi di lingua inglese, i regali si trovano nelle “stockings” (le calze) appese al caminetto, rigorosamente personalizzate con il nome del membro della famiglia a cui appartiene quella calza.
Cosa mangiano gli inglesi? Niente fish and chips, ma il menù di Natale comprende l’immancabile roasted turkey, i pigs in blankets e il pudding nelle versioni Yorkshire e al cioccolato.
Natale verde Irlanda
Dai vicini degli inglesi, il Natale assume una forte connotazione religiosa. Un po’ come in Italia il periodo natalizio va dall’8 dicembre al 6 gennaio quando si festeggia l’Epifania (Epiphany, also known as “Little Christmas”). Santa Claus viene nominato Saint Nicholas ed è più probabile vederlo raffigurato nel suo originale abito verde. Già perché San Nicola, così come il Jultomten, il Babbo Natale scandinavo, erano vestiti di questo colore.
Natale in Nord America
Del Natale in America sappiamo tante cose. Più grande è, meglio è! Luci, addobbi, canzoni, cori, messe, chi più ne ha, più ne metta. Negli Stati Uniti, la stagione natalizia ha inizio subito dopo le celebrazioni del Thanksgiving (se ti sei perso l’articolo sul Thanksgiving, clicca qui!), e termina il 26 dicembre con i grandi saldi di fine anno. I pranzi di Natale in America non potrebbero essere più diversi, e questo dipende dalle tantissime influenze culturali presenti nel paese e nei diversi stati.
Le cose non sono tanto diverse nel vicino Canada, anche se a differenza dei cugini americani, lo scambio dei regali avviene la sera della Vigilia e non il giorno di Natale. In Canada poi, il 26 dicembre è festa, e come tale, tutti i negozi sono rigorosamente chiusi. Chi vorrà fare grandi acquisti per i saldi di fine anno dovrà aspettare il 27 dicembre.
Christmas In America And In United Kingdom Is Very Different
Christmas down under. Australia e Nuova Zelanda
Dite che da quelle parti Santa Claus consegna i regali a testa in giù? Invece di scendere nel camino, sale? Niente di tutto questo, ma il Natale nel sud del mondo potrebbe sembrare molto diverso dal nostro. Innanzitutto, in Australia e Nuova Zelanda, come in tutto l’emisfero sud, a dicembre è piena estate! Ciò nonostante, Santa Claus viene comunque raffigurato sulla sua slitta tutto impellicciato. Forse sarebbe ora di concedergli t-shirt e bermuda.
E se in Australia il Natale è abbastanza simile a quello che si festeggia nel Regno Unito, la vera game changer è la Nuova Zelanda, dove tradizioni tipicamente anglosassoni si mischiano ad altre di origine Maori. Ad esempio, al posto del classico abete di Natale, in Nuova Zelanda troveremo il PÅhutukawa, un bellissimo albero dai grandi fiori rossi che rappresenta un importante simbolo del Natale per tutta la nazione.
Touch base in South-Africa
Concludiamo in nostro giro in slitta alla ricerca del Natale in Sud Africa, altro grande paese di lingua inglese. Anche qui siamo in piena estate e per questo le celebrazioni per il Natale sono solitamente tenute all’aperto, o in spiaggia!
Non è strano vedere famiglie celebrare il Natale durante un safari in uno dei tanti parchi nazionali del paese. Avreste mai pensato di poter festeggiare il Natale in un camping in mezzo alla savana?
Christmas bonus
Vuoi fare bella figura con amici e colleghi oltreoceano? Ecco una lista di auguri, stilata da nomi illustri, perfetta per l’occasione:
1) “May this season find you among those you love, sharing in the twin glories of generosity and gratitude.” – Oprah Winfrey
2) “We clap hands and welcome the Peace of Christmas. We beckon this good season to wait a while with us.” – Maya Angelou, Amazing Peace
3) “Christmas is a season not only of rejoicing but of reflection.” – Winston Churchill